Heatsetting: il trattamento che dà forma e durata ai collant

Rieccoci con il nostro viaggio dalla A alla Z tra le curiosità dal mondo della calzetteria.

Quando indossiamo un paio di collant, spesso non pensiamo a cosa li renda così elastici, resistenti e capaci di mantenere la forma anche dopo diversi utilizzi.

Uno dei segreti sta in un processo specifico dell’industria tessile chiamato Heatsetting.

Si tratta di un trattamento chimico e termico che si applica alle fibre sintetiche come il nylon – una delle materie prime più utilizzate nella produzione di calze e collant.

Qual è il suo scopo? Stabilizzare il filato e renderlo pronto ad affrontare l’uso quotidiano senza perdere forma o elasticità.

Cosa fa esattamente lHeatsetting?

L’Heatsetting interviene su fibre e tessuti sottoponendoli a temperature controllate, in modo da fissarne la struttura molecolare. Questo significa che, una volta trattato, il tessuto:

  • Non si deforma con l’uso o il lavaggio
  • Resiste meglio alle sollecitazioni meccaniche riducendo il rischio di smagliature
  • Mantiene laspetto e la vestibilità originale più a lungo

Nel mondo della calzetteria, questo processo è fondamentale per garantire qualità e durata nel tempo.

L’alleato invisibile della qualità

L’Heatsetting è una di quelle fasi produttive che il consumatore finale non vede, ma che fa la differenza tra un collant che dura e uno che si rovina alla prima occasione.

Perché un collant di qualità nasce da una filiera precisa, tecnica e ben strutturata. E ogni dettaglio, anche quello invisibile, conta.

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