Questo processo di lavorazione si avvale di un sofisticato proiettore che elabora microscopicamente le superfici dei singoli pezzi tracciandone la sezione, in particolare di quei componenti che, in mancanza di un disegno tecnico, non è possibile interpretare. Ciò accade principalmente nei settori del tessile e della calzetteria, campi in cui sono ancora operative macchine di 30 o 40 anni fa, con componenti prodotti da fornitori che spesso non esistono più e privi di disegni originali. In questo caso serve quindi riprodurli da zero, e solo grazie al Reverse Engineering è possibile farlo.